Capitolo 3° - Il campanile: una storia vera degna di leggenda - In visione gli elenchi del parroco - 2001.

Pazientare nella lettura è la virtù necessaria che permette di capire la storia, qualora si è seriamente intenzionati introdursi nella quotidianità dei popoli e negli ideali del loro tempo. (A.B)

Per facilitare la lettura si consiglia seguire per ordine di successione i capoversi colorati in bleu. In caso contrario s'incontrerebbero malintesi.



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Capitolo terzo - 2001 **


Il campanile: una storia vera degna di leggenda.. e, 

 in visione gli elenchi delle offerte pro erigendo campanile


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La ricerca archivistica condotta durante l'anno 1998, offre finalmente ai lettori l'opportunità di apprendere tramite gli elenchi compilati dal parroco, i nomi delle famiglie e persone che diedero offerte in danaro, in prodotti agricoli, merce a disposizione, anche in termini di manualità per la costruzione del campanile. 
Dalle annotazioni si può pure immaginare quale effetto sortirà nell'animo di quanti non erano ancora nati o di giovanissima età, quando verranno a conoscenza che anche i loro padri o nonni vi parteciparono.
Grazie al loro vissuto segnato da una lunga storia ricca d'interventi manuali oltre all'impegno nel volontariato e di offerte in danaro, non potrà secondo il nostro intendimento, non accrescere nei giovani quel sentimento di fierezza acquisita e consolidata dai padri. Credo e certo sarà così, che anche i figli e nipoti seguiranno gli stessi esempi, fiducioso in una rifiorente e prospera continuazione. 

Sono anche consapevole che gli ideali dei giovani potrebbero dimostrarsi diversi o in qualche misura non essere legati alle virtù e meriti dei padri. D'altra parte, appartenere alla stessa famiglia, non significa possedere le stesse caratteristiche, è' in ogni caso auspicabile che l'opera ventennale eretta in concerto col popolo, sia un augurio affinché i figli somiglino ai padri, sia nella fiducia che nelle responsabilità.  


E' stato poi una vero problema, non aver potuto rintracciare i periodi antecedenti al mese di novembre 1951, (Se non in brevi appunti) epoca in cui il parroco Scattolin, non provvide per motivi a noi ignoti, elencare tutte le attività, nomi compresi delle persone impiegate sin dalle prime fasi dell'opera(1939/1951) Si è pertanto ipotizzato che tutta la popolazione vi avesse partecipato e che secondo il prelato (Vedi lettera inviata al Card Urbani) furono proprio le famiglie povere ad eccellere nelle offerte. E quando in seguito lessi e rilessi i nomi registrati negli elenchi, peraltro imparati quasi a memoria, non potei negare a me stesso che il parroco non avesse desunto il giusto... considerate ovviamente, le amicizie e conoscenze che all'epoca avevo tra la popolazione adulta, ora pressoché scomparsa.

I testi viventi

La mancata elencazione degli anni 1939/1951, trae dal fatto che il parroco decise sul finire dell'anno 1951, la realizzazione di un primo bollettino mensile dal titolo "La Voce del Pastore" pubblicato nel dicembre 1951. In seguito il medesimo mutò il titolo dedicandolo alle campane: "Le campane di S. Michele" e quindi il "Dialogo". Probabilmente il parroco ne sentiva l'impellente bisogno di verbalizzare le proprie emozioni e il destino del campanile iniziato che stava per compiersi. Ragione per cui i primi sette anni di attività, non vennero mai registrati se non nei limiti di ricerca cui mi offersi volontariamente intervistando i testi allora viventi
Per quando riguarda i nominativi pubblicati sull'erezione del campanile e della scuola materna, sono stati compilati dal rev. Scattolin e qu pubblicati.

L'impresa leggendaria.  
                         
Dalle offerte si possono trarre anche le difficoltà economiche delle famiglie che pur gravate dal peso, non ebbero mai a perdere l'amore per l'attività in corso e anzi, ne condivisero decisioni, preoccupazioni e incognite sino alla conclusione dell'operaNon cedettero nemmeno di fronte alle difficoltà organizzative, né dagli impedimenti di ordine generale in particolare di natura finanziaria. Non si arresero neanche di fronte alle discontinuità prodotte dal pro erigendo "Asilo", eternando così tra una rinuncia e l'altra, la più grande e leggendaria impresa mai registrata nel Comune di Quarto d'Altino. Basterebbe soltanto guardarsi d'intorno e constatare senza condizionamenti, che nulla di simile ad oggi ha mai superato la superba realizzazione popolare. Neanche le opere private e pubbliche compiute durante epoche di prosperità generale potranno mai competere con la Torre e con la generazione che la eresse. Figuriamoci poi, quella iniziata dal popolo nel pieno di un conflitto mondiale e terminata nella povertà degli anni 50 e 60 del novecento. Non vi sono al momento,  esistono paragoni avvicinabili alla Torre.

Sulle liste qui pubblicate, vi compaiono anche alcune annotazioni relative agli anni 1939/1951. Questi ultime però, non fanno parte degli elenchi sopra citati in quanto il parroco li scrisse separatamente, sottovalutando in quel momento l'attività delle prime fasi dell'opera. In ogni caso gli appunti che diremo più avanti, riguardano sempre il tema pro erigendo campanile. All'errore riparò sette anni dopo, quando nel dicembre 1951 si propose la realizzazione del primo e già riferito bollettino parrocchiale 
L'opera di straordinaria dimensione ribadiamo ancora una volta, è stata realizzata con i risparmi della popolazione. Rarissimi i contributi esterni, miseri se vogliamo quelli devoluti dallo Stato Italiano. 

Settant'anni di silenzio e il probabile 
fallimento degli storici. 

Sono molti ma non sufficienti allo stato odierno da poter cancellare la memoria dei testi ancora viventi e di quanto è stato riportato negli elenchi del parroco. Ricordarli solo a parole e non averli mai restituiti alla pubblica attenzione, sarebbe come aver rubato alla popolazione uno dei periodi più esaltanti della propria storia. Un furto al quale l'attuale cittadinanza non si sarebbe mai lamentata, né resa conto della realtà dell'epoca, accettando quanto le sarebbe stato propinato. In particolare da certi volponi chiamati storici, i quali dilettandosi su dati inesistenti o non conosciuti, avrebbero riportato ciò che magari avevano udito dalla popolazione di quarta o quinta generazione, dimostrando con ciò, il loro fallimento.

Fortunatamente qualcosa è stato pure scritto, d'altra parte il lettore si renderà conto nel contesto delle elemosine quanto sia stato importante dopo tanto silenzio, apprendere i nomi  dei contribuenti. Non meno rilevanti sono quelli dei battezzati durante l'erezione della Torre. Se avessi poi ritardato più del necessario, si sarebbero perdute memorie, anche quelle cartacee scampate per nostra fortuna, dall'indifferenza di quanti non le avrebbero mai visionate ritenendole carta straccia. 
E a questo punto, la storia della Torre di Quarto, sarebbe stata sottoposta a delle vere e proprie interpretazioni. Cosicché di fronte a tali eventualità, si può quindi immaginare di quale storia avrebbero narrato o magari inventato.

D'altra parte se avessi rispettato le norme archivistiche, avrei dovuto attendere i settant'anni previsti, prospettiva che mi avrebbe allungato i tempi, ciò comportando un periodo di completo silenzio al quale il sottoscritto, non avrebbe potuto reggere ad una sequenza tanto lontana dall'odierna più favorevole. 
Il mancato rispetto archivistico, non danneggia e in ogni caso non coinvolge nessuno, anzi direi il contrario, in quanto fa conoscere il ruolo delle persone trapassate e quelle viventi miei diretti testimoni. E così anticipando i tempi, ho potuto narrare una storia che altri avrebbero solamente intuito o male interpretato.

Il confronto oblativo da evitare

Va in ogni caso evitato qualunque confronto oblativo tra i nomi delle famiglie elencate. Non vi sono infatti nuclei familiari o persone più meritevoli di altri, tutti hanno dato qualcosa contribuendo con quanto possedevano e in grado di dare. 
L'offerta per esempio di sole 100 lire, (circa 6 centesimi attuali) un importo che il lettore troverà il più diffuso, costituiva un'ammanco per la famiglia bisognosa e che doveva rimpiazzare nei giorni successivi. D'altra parte la permanente ristrettezza non permetteva di offrire più quanto è stato offerto. Del tutto ingeneroso sarebbe poi paragonare le elargizioni dei benestanti, rare per altro, rispetto a chi o a quanti non lo erano affatto. Si raccomanda quindi prudenza, umiltà e realismo. (Con 100 lire per esempio, si acquistava all'epoca 10 chilogrammi e più di patate. Sono due pasti per una famiglia composta da tre o quattro persone) 

Argomenti trattati nel presente capitolo.

L'argomento primo narrato nel corrente capitolo, si riferisce all'ammontare del debito 
registrato dal rev. Scattolin il 24 aprile 1957. Per secondo, la lettera inviata al Ministero dell'Interno richiedente un contributo per la costruzione del campanile. Vi compare poi l'invenzione della cassetta girante, i nomi delle persone incaricate, alcuni cenni sul baco da seta, i battesimi durante la costruzione del campanile, addirittura i coscritti al servizio di leva, curiosità e molte altre notizie di natura stimolante e obbiettiva. Per farla in breve, verificate, giudicate e buona lettura a tutti. 


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Inizio

Il debito registrato il 24 aprile 1957. 

Il 24 aprile 1957 Scattolin don Carlo inviava una lettera alla Direzione del Fondo per il Culto di Roma, pregando il Ministero di concedere un contributo per la costruzione del campanile. Come risulta dal consuntivo spese: "le opere già compiute e pagate, scrive il prelato, ammontano a lire 20.950.000. Le opere da compiersi s'aggirano su 14.970.000 per un totale di 35.920.000 lire. Per la cifra delle opere da compiere posso contare su proventi da lotterie, da pesche, offerte ordinarie, aiuti dei parrocchiani, offerte extra e beni del parroco per un totale di lire 6.000.000. Il rimanente, compresa la stuccatura esterna, le campane e l'Arcangelo Michele, ammonta a lire 8.970.000". (1)  

(1) - Della cifra cui don Scattolin aveva realmente bisogno, non ne fece ovviamente richiesta considerandola irrispettosa nei confronti di chi la doveva evolvere. Riceverà comunque un contributo di lire 1.500.000. I restanti 7.470.000 saranno sborsati dai parrocchiani. Va comunque registrato, a conferma di quanto alcuni testi dichiaravano, che il parroco aveva tutta l'intenzione, nonostante gli abbellimenti sui muri esterni, (intrecci di mattoni in funzione ornamentale sulle balconate) di procedere al rivestimento in malta. Si veda a proposito la citazione relativa alla "stuccatura esterna". (Intonaco esterno) L'intenzione però rimase solamente tale.

L'invenzione della cassetta girante. 

E' un'idea scaturita dalla mente creativa del parroco. Venne ideata e costruita appositamente
in legno di abete leggero, non troppo grande né troppo piccola, dal peso piuttosto contenuto, pratica e comoda nel trasporto, impiegata soltanto per la raccolta fondi pro campanile. 
Veniva trasportata da un incaricato del paese, u
omo o donna non aveva alcuna importanza. Agganciata tra il collo e le spalle, corrispondeva più o meno alla cassetta delle "Conigliette" anni 50 nei cinema americani. (Probabilmente fu costruita sulla falsa riga americana) Di frequente veniva posata nelle osterie, durante le sagre e feste paesane, anche all'esterno dei cinema e delle sale da ballo. (Ricordiamo la sala di S. Michele Vecchio meglio nota come "Piattaforma" e quella di via Stazione dal titolo "Dancing Gardenia Blu") Va ricordato che il nuovo tipo di cassetta non era nemmeno somigliante con quella istituita nel 1939, andata distrutta in seguito.

La cassetta in transito 

Ruotava giornalmente per le vie del paese e ovunque andasse incontrava offerenti. Le oblazioni più abbondanti provenivano dal vecchio e ristretto sottopasso ferroviario, zona in cui il ciclista o l'automobilista, dovendo per forza maggiore rallentare la corsa, seguiva come previsto la richiesta oblativa. L'incaricato/a era sempre accompagnato da amici o conoscenti. La cassetta all'epoca destava sicuramente curiosità, certo causata dal bizzarro formato, interessante per altri versi, in particolare agli occhi dei forestieri e passanti occasionali, i quali vedendo l'insolito arnese, sollevavano gustose ironie.  
Ai trasportatori di origine locale, tornava a vantaggio la praticità del modello, più consigliato e conveniente rispetto al primo ritenuto pesante e faticoso nel trasporto. Il recente formato infatti aveva per scopo faticare meno piuttosto che portare il peso sostenuto a mano. La fatica sopportata esclusivamente dalle mani a cui va aggiunta la durata, veniva considerata negativa per la raccolta fondi.

Inizialmente l'incarico venne affidato al sig. Rugger Pietro, sostituito nel settembre 1952 da Pavan Vittorio detto Volpe, in seguito venne conferito alle ragazze dell'azione cattolica. E queste, operando durante le feste comandate, si posizionavano passeggiando lungo il perimetro del campo sportivo parrocchiale, tifando non a caso per la squadra locale. Cosicché l'opposta tifoseria gradendo gli accenti talvolta provocatori delle ragazze, aderiva compiaciuta alle richieste oblatorie. 

Le offerte raccolte presso il cinema Sile.

Non sempre le offerte
durante le partite di calcio, erano per così dire soddisfacenti, cosicché le ragazze amareggiate convergevano nei pressi del cinema Sile dove la sostanza oblativa non mutava. Spazientite, meditarono su qualcosa di più originale che avesse potuto incuriosire i passanti. Si doveva a quel punto inventare qualcosa d'insolito e che magari avesse ingentilito l'animo delle persone, pur raccogliendo il minimo dell'aspettativa, ma sempre in attivo. 
L'operazione consisteva nell'affiggere sulla cassetta il progetto del campanile disegnato per l'occasione a mano. (riprodotto dall'originale) Al provvedimento seguiva incuriosita la gente che chiedeva ragioni e spiegazioni sui vari elementi esposti. E quando infine le domande trovarono risposta, cioè l'appagamento di ciò che il disegno mostrava, ponevano nella cassetta l'offerta pro campanile. 

Ricordo a proposito il film "Marcellino Pane e Vino", durante il quale le offerte superarono le previsioni più rosee. Le proiezioni venivano ripetute per due settimane e più, in particolare per i ragazzi delle elementari accompagnati dai genitori. Cosicché la mostra del bozzetto, opera delle ragazze, incentivato dalle domande cui seguivano le offerte, proseguirono senza interruzioni per tutta la durata dell'esposizione cinematografica.

I battesimi 
    
Non dispiacerà credo, apprendere malgrado il ritardo, quanto sia stato importante per tutti coloro i quali nacquero durante la realizzazione del campanile, aver ricevuto il primo sacramento nel corso della storica impresa. Il rilevamento scritto da don Scattolin superava infatti per esclusività, tipologia e modello, l'offerta volontaria dei genitori sul battezzando a beneficio pro campanile. Ragione per cui la registrazione sul bollettino del parroco, non ha dunque nulla a che vedere con il vero e proprio battesimo compilato e conservato nei registri canonici. Si trattava invece, di una segnalazione il cui scopo evidenziava l'offerta pro campanile compiuta dal battezzante mezzo i genitori. 
(Il sacramento del battesimo non è sottoposto a compensi, bensì dispensato gratuitamente come del resto tutti i sacramenti)

Dall'evento francamente ritenuto unico e inevitabile dato il bisogno di mattoni, nacque la leggenda per la quale ogni battezzato potrà grazie all'offerta dei genitori, rivendicare da adulto la proprietà di almeno un mattone dei migliaia posti sul campanile. Applicandomi dunque nella ricerca delle offerte, mi sentii improvvisamente investito da un'emozione tale da meditare concretamente, che almeno uno dei tanti mattoni sia per davvero di proprietà del battezzato. E che peraltro, rimarrà per sempre nei propri ricordi. Si consiglia pertanto la lettura dei testi che seguono, dove il battezzato di allora, potrà se vorrà, registrare coi propri occhi l'oblazione dei familiari a favore del pro erigendo campanile. 
Ci auguriamo in ogni caso che i battezzati durante la costruzione del campanile, possano un giorno ricavare dai propri nomi documentati, la stessa soddisfazione dell'offerta che avevano fatto i propri genitori.
Nel 1952 Quarto d'Altino contava 2.069 abitanti. (Dato parrocchiale)  

I cognomi dei coloni benefattori. 

Tra le numerose segnalazioni emerse dagli elenchi, spicca fra tutte il nome e il numero delle famiglie colone residenti a Quarto d'Altino. Attualmente 
a causa dell'immigrazione forzata dovuta alla progressiva industrializzazione degli anni sessanta del novecento, sono letteralmente scomparseCasualmente documentate dal parroco e non certo per la loro attività, provengono dall'esito delle questue di frumento relative al 1952/1953, cui tutti i nuclei citati, nessuno escluso, sono riportati nella lista dei donatori.
Ognuno può cimentarsi nella ricerca 

Se un giorno si realizzerà uno studio sui coltivatori del nostro territorio, si scoprirà mediante il servizio reso da don Scattolin, il nome e numero delle famiglie comprese le loro oblazioni. Ve ne sono alcune come si vedrà, più disposte a versare l'equivalente in danaro, piuttosto che privarsi del prodotto. Un eventuale elevato consumo domestico a fronte di un possibile aumento di costo, avrebbe infatti condizionato il contadino qualora fosse stato costretto al riacquisto. D'altra parte non tutte le famiglie disponevano della stessa quantità di terreno, dal quale dipendeva l'offerta. I dati sono a disposizione di chiunque intenda cimentarsi in eventuali ricerche storiche.

I produttori del baco da seta

Un secondo geniale espediente si rivelò il Baco da seta. I bozzoli realizzati dalla creatività del bianco animaletto, prendevano la via presso l'industria tessile italiana. Sono di moltissime razze con caratteristiche diverse per quantità di seta prodotta, del diametro del filo e colore per ogni rispettivo bozzolo. Durante l'allevamento non sempre realizzato in mezzadria, cioè a metà profitto tra il bachicoltore e proprietario, vi sono elencate una lunga serie di produttori in proprio. 
La segnalazione del parroco potrebbe un giorno chissà, rivelarsi oggetto di studio qualora un progetto scolastico dovesse concentrarsi sull'oramai perduta attività locale. E' conveniente in ogni caso, far conoscere i nomi dei bachicoltori non altro per porli a confronto coi produttori dei paesi limitrofi, ciò dimostrando la vivacità creativa dei nostri coloni. 
L'attività di ieri pare oggi nel Veneto ritornare in auge. 
                                                                     
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Le offerte e i nomi appuntati
negli elenchi di don Scattolin


Offerte pro campanile a partire dal novembre 1951. 

Sposi Capellazzo/Pivetta. L. 400 - Sposi Farinello/Basutto L. 400 - Sposi Perencin/Boccaletto L. 400 - Sposi Zorzi/Beraldo L. 850 - Senatore Bastianetto per nozze d'Argento L. 5.000 - Offerto un pollo le fam: Favaro/Perissotto, Bonetto Angelo, Vettoretto, Gasparetto Antonio, fratelli Moro, fratelli Zuccon Angelo e Michele - Offerte per campi Fam. Bello L. 250 - Bottaro in occasione del battesimo del figlio L. 600 - Coscritti del 1931 L. 650 - Le ragazze hanno raccolto 264 uova e L. 4.850.


Offerte pro campanile - dicembre 1951.
Per campi Favaro Umberto L. 200 - Hanno offerto un pollo le Fam. Foffano Beniamino, Gazzetta Isidoro, Fam. Pasquali, Guarato Augusto, Fam. Cusin, Fam. Sottana, Favaretto Antonio, Fam. Carnietto, Fam. Battaggia, Fam. Tallon, Miatto Bortolo, Gatto Edmondo, Fratelli Zorzi di Crete, Favaro Umberto.
Sposi Colombo/Calza L. 400 - Offerta N.N. L. 500 - Fam. Mareso L. 500 - Sponchiado Antonio L. 200 - Fam. Bataggia L. 400 - Sposi Favaro/Buso L. 500 - Sposi Bertato/Gasparini L. 500 - Sposi Marcon/Sponchiado L. 400 - Battesimo Golfetto L. 500 - Battesimo Gasparini Amorino L. 300 - Matrimonio Zanon Severino L. 500. 

Consuntivo economico 1951. (Ad opera del parroco)
Entrate campanile L. 450.813. Uscite (paga operai) 63.188. Civanzo L. 387.625. Colonia Montana: entrate L. 1.034.460. Uscite L. 1. 147.283. Deficit L. 112.823.


Offerte pro Campanile - gennaio 1952.
Fam. Scroccaro L. 1.000 - Pro campanile giorno dell'Immacolata L. 3.660 - Natale L. 10.950 - Guadagno netto su 43 tacchini L. 33.410 - Ufficio Posta L. 500. Sposi Zannella/Rugger L. 400 - Fam. Citta L. 800 - Offerta N.N. L. 100 - Signora Menon L. 500 - Gerichievich Amalia in Mola L. 500. Cassetta girante da ottobre L. 2.013. 

Offerte pro campanile - febbraio 1952.
Riccato cav. Giuseppe L. 3.000 - Pavan Giulio (Usea) L. 1.000 - Raccolte in chiesa la prima domenica L. 2.270 - Offerta dei bambini al presepio L. 4.350 - Cassetta Girante L. 550 - Rigobon Ampelio L. 300. 

Comunicato del parroco - gennaio 1952. 

"La borsa anime ha fruttato L. 32.150, sono state celebrate n° 25 ufficiature e 
n° 93 Messe. Movimento demografico: nati n° 43 tra cui 22 maschi e 21 femmine. Morti n° 10, tra cui 5 maschi e 5 femmine. Famiglie n° 321, maschi n° 1.077, femmine 992. Totale abitanti 2.069." 

Comunicato del parroco - febbraio 1952. 

"L'11 gennaio è cominciato il trasporto dei mattoni per il campanile. - Il 5 vigilia della Befana il Conte Dino Lucheschi ha distribuito ricchi doni a 28 bambini della parrocchia. - Il 18 è caduta la prima neve. - Il giorno 13 i bimbi della parrocchia hanno reso omaggio a Gesù bambino offrendo ciascuno un piccolo contributo devoluto per la costruzione del Campanile. - Il 21 è stata celebrata un'ufficiatura ai defunti parroci don Giuseppe Bettiolo e don Cesare De Martin.

Comunicato del parroco - marzo 1952. 
"
E' desiderio comune di arrivare quest'anno almeno alla cella campanaria. Allo scopo di saggiare la possibilità che abbiamo per raggiungere tale meta, ho convocato nei giorni scorsi i rappresentanti delle varie categorie, ho così potuto constatare che tutti sono disposti a mettersi di buona volontà e di contribuire con generosità. Io personalmente avvicinerò tutti i capifamiglia per intendermi direttamente sul da farsi. Auguriamoci che l'annata vada bene per le campagne e che il lavoro non manchi agli operai e così potremmo per Natale udire il suono delle campane dall'alto del nostro campanile". 

Offerte pro campanile - marzo 1952.
Offrono un pollo ciascuno. - Fam. Cusin - Zambon Giorgio - Manesso Albino - Miatto Giuseppe - Pavan Michielon Giovanni - Trabuio Silvio - Guarato Augusto - Fam. Meneghetti - Fam. Angeli - Favaretto Antonio.
Sposi Pin/Vazzoler L. 200 - Sposi Rugger/Pasquali L. 1.000 - Battesimi: Zanon Bruno L. 500 - Borga L. 350 - De Facci L. 300 - Tubiana L. 300 - Bataggia L. 300 - Nozze d'argento Brentel Virginio e Fausta L. 500 - Bettiolo Ernesto e Giovanna L. 500 - Offerta campi: Fam. Marcon - Fam. Gasparello Cesare - Fam. Bozzo - Fam. Bars - Fam. Piovesan - Fam. Brentel - Fam. De Facci - Fam. Bellio Sante - Fam. Perissotto - Fam. Favaro - Fam. Scorzato - Fam. Favaretto - Fam. Rugger Francesco - Fam. Pavan Vincenzo - Fam. Zorzi Giobatta - Fam Mestriner Ottavio - Fam. Basutto - Fam. Bassetto - Fam. Vettoretto - Fratelli Moro - Bonesso Vincenzo - Fam. Perin - "Attendo i mancanti" (Espressione del parroco)
Cassetta girante L. 650 - Offerte S. Biagio L. 6.100 - Brugnera Gino L. 300 - Salvadori Giacomo L. 1.450 - Raccolte in chiesa la prima domenica di febbraio L. 2.840 - Offerte settimanali in uova e danaro L. 4.183 e L. 4.626.

Offerte pro campanile - aprile 1952.
Offerta campi: Gasparello Antonio - Bonesso Giovanni - Fam. Tubiana - Zuccon Attilio - Piaser Bruno - Casetta girante L. 610 - Giornata pro campanile del mese di marzo L. 3.760 - Offerta settimanale in uova e danaro L. 5.858 - L. 5.808 e L. 6.548 - Offerta N.N. L. 500 - Battesimi: Morandin Corrado L. 300 - Ponza Silvio L. 500 - Ponza per questue L. 10.000 - Bello Gino L. 500 - Scuola falegnami L. 1.800.

Offerte pro campanile - maggio 1952. 
Occasione morte Bello Giosuè L. 1.100 - Gatto calzolaio di Roncade L. 1.000 - Battesimo Brentel Loretta Maria L. 500 - Bonato Anna Maria in Dafrino L. 300 - Cassetta girante L. 1.510 - Fam. Ghezzo Lelio L. 1.000 - Offerta in uova, polli e danaro nella domenica delle Anime L. 25.810 - Colombo Attilio (Realizzatore corridoio a chiocciola del campanile) L. 200 - Offerte settimanali in uova e danaro L. 5.870 - L. 6.028 - L. 5.258 - L. 6.228 - Bellio Sante L. 1.800 - Beraldo Riccardo per campi L. 300 - Offerta N.N. L. 300 - Offerta venerdì Santo L. 3.360.

Offerte pro campanile - giugno 1952. 
Per battesimo Favaretto Ovidio L. 250 - Battesimo Vecchiato Tiziano L. 500 - Offerta campi Fam. Scroccaro L. 200 - Giornata pro campanile L. 2.910 - Offerta N.N. L. 1.000 - Battesimo Belligrandi L. 1.000 - Zambon Giorgio in memoria del padre L. 500 - Offerta N.N. L. 500 - Sposi Zannetti/Moro L. 200 - Offerta N.N. L. 100 - Battesimo Scorzato L. 750 - Offerte settimanali in uova e danaro L. 7.093 - L. 5.975 - L. 4.605 - L. 6.798 - L. 5.947 - L. 5.282 - Cassetta girante L. 1.820. 

Offerte pro campanile - luglio 1952. 
Offerte settimanali in danaro e uova L. 5.790 e L. 5.735 - Pasquali Gino L. 150 - Battesimo Piovesan Maria Giuseppina L. 200 - Bernardino Lucio L. 250 - Vanin Giovanni L. 200 - Sig. Malvestio L. 2.500 - Toniolo Angelo offerta Bozzoli Baco da seta L. 450 - Dall'Abaco Giuseppe da Venezia L. 2.000 - Cassetta girante L. 430 - Fiorin Maria in memoria del fratello L. 500 - Offerte nella giornata del Corpus Domini L. 3.374 - Banca Cattolica del Veneto L. 1.500 - Fam. Gerichievich/Bola Amalia L. 250 - Ceschel Fervido primo acconto L. 4.000 - Pavanetto Gelmo L. 1.500 - Zanon Luigi L. 500 - Zamuner Giovanni L. 1.000 - Sposi Vecchiato/Montagner L. 500 - Offerta N. N. L. 300. 

Comunicato del Parroco - Agosto 1952. 

"Il campanile ha finalmente ricominciato a salire. I lavori sono stati iniziati il 21 luglio dalla ditta Franchin di Carpenedo e speriamo che entro quest'anno la bella opera possa essere ultimata. Ormai tutti i parrocchiani sono impegnati a dar loro mano perché i lavori si possano svolgere senza sussulti o interruzioni. Prossimamente cominceremo a pubblicare l'elenco di coloro che generosamente prestano la loro opera gratuita, come pure pubblicheremo l'esito della questua di frumento pro campanile" 

Offerte pro campanile agosto 1952. 
Redaelli Albino di Cesano Maderno L. 500 - Battesimo di Zuccon Renato L. 600 - Battesimo di Zorzi Eraclio L. 300 - Battesimo di Salomoni Anna - L. 250 - Battesimo di Taschin Rosa Maria L. 200 - Brentel Ferruglio in memoria del padre L. 1.000 - Taschin Giovanni in memoria del padre L. 200 - Offerta bozzoli Baco da seta Zanon Palmazio L. 500 - Offerta bozzoli Baco da seta Scroccaro Natale L. 500 - Gerichievich Alice L. 300 - Codato Luigi L. 650 - Le ragazze hanno raccolto L. 5.204 - L. 5.825 - L. 4.500 - L. 5.154 - L. 5.348 - Giornata pro campanile L. 3.438.

Offerte pro campanile settembre 1952. 
Sposi Pagnin/Marcassa L. 300 - Offerta N.N. L. 700 - Offerta N.N. L. 100 - Brentel Ferruglio L. 500 - Battesimo Pavan Luisella L. 200 - Battesimo Varin Anna Maria L. 250 - Battesimo Morandin Moreno L. 350 - Gerichievich Rismondo Maria L. 500 - Giornata pro campanile L. 2.519 e L. 4.000 - Guseo Ugo L. 200 - Le ragazze hanno raccolto L. 5.070 - L. 5.135 - L. 5.200 - L. 4.911 - Matrimonio Florian/Tugnon L. 3.200 - Cassetta girante L. 502 - Generale M. Bon L. 1.000 - Ceschel Carlo L. 2.500 - Offerte per bozzoli Baco da seta N.N. L. 300 - Zanon Luigi L. 300 - Mestriner Dino L. 300 - Zuccon Aldo L. 1.000 - Biotto Carlo L. 1.000 - Cappello/Gatto Raimondo L. 1.000 - Gobbo Gabriele L. 2.000 - Gasparello Olivo L. 200 - Padoan Giulio L. 500 - Salomoni Aldo L. 2.500 - Bellio Augusto L. 500 - Salvadori Luigi L. 1000 - Zorzi Giobatta L. 450 - Offerta N.N. L. 300. 

Esito questua frumento pro campanile settembre 1952. In Kg. 

Coloni residenti a S. Michele Vecchio: 
Pavan Luigi 100 - Piovesan Lodovico 50 - Toniolo Sante 18 - Cappelletto Eugenio 50 - Marton 10 - Fratelli Moro 30 - Pillon 65 - Borga 41 - Marchetto 24 - Vettoretto L. 10.000 - Morandin L. 2.000. 

Coloni residenti in via G. Marconi:

Bonato 50 - Rugger F. 70 - Bello 70 - Buso Angelo 50 - Piaser 116 - Scroccaro 160 - Sbrogiò 15 - Calza G. L. 250. 

Coloni residenti in via Crete: 
Tubiana 60 - Mestriner Ott. 100 - Biasin 10 - Favaretto 12 - Perin 10 - Scorzato 60 - Moino 50 - Pavan Mario 24 - Miatto B. 30 - Mestriner Luigi 30 - Sponchiado 15 - Zorzi G. B. 15 - Sottana 20 - Beraldo 12 - Zuccon 61 - Busatto Gildo 40 - Marcon Eugenio L. 3.500 - Manesso Albino L. 1.050 - Bellio Sante L. 1.000. Offerta N. N. L. 5.000. 


Coloni residente in via Colombera: 

Buso P. 20 - Fratelli Brentel 108 - Bars 100 - Bozzo 84 - Vanin 85 - Foltran 85 - Basutto 60. 

Coloni residenti in via C. Augusta: 

Gazzetta M. 90 - Gazzetta Isid. 100 - Pasquali 15 - Bonesso G. 80 - Guarato 76 - Bonesso Vincenzo 84 - Bonesso Giorgio 12 - De Facci 140 - Cusin 62 - Sponchiado Antonio 90 - Bassetto 100 - Gasparello Antonio 75 - Pavan Vincenzo L. 500. 

Coloni residenti centro Piazza: 
Fam. Mareso/Guarato 90 - Zanon Palm. 60. 

Prestazioni manodopera gratuita pro campanile in giornate. Settembre 1952.


Pavan Luigi 6 - Piovesan 6 - Morandin F. ed E. 6 - Gasparello Cesare 6 - Fratelli Moro 6 - Vettoretto 6 - Bregantin Pietro 6 - Pillon 6 - Toniolo Sante 6 - Toniolo Giovanni 6 - Cappelletto 6 - Ferro Policarpo 1 - Fregonese 4 - Battaggia 3 - Bassetto 3 - Zanon P. 3 - Chinellato Giobatta 5 - Zanon Angelo 4 (Operaio dell'impresa parrocchiale) I trasporti con carri (materiale edile) sono stati effettuati dalle famiglie Mareso, Guarato, Scroccaro e De Facci. 

Comunicato del parroco - settembre 1952. 
"I lavori del campanile sono stati fermi per una settimana e mezza, dato che si è dovuto cambiare la squadra dei lavoratori. Il 13 agosto veniva ripresa l'attività normale." 

Comunicato del parroco - ottobre 1952. 

"Il campanile in data 20 settembre ha raggiunto l'altezza di 32 metri." 

Prestazioni manodopera gratuita pro campanile in giornate. Ottobre 1952. 


Bassetto 3 - Fregonese 3 - Bottaro 2 - Tubiana 6 - Ferro Luigi 1 - Mestriner Ottavio 6 - Calzavara 6 - Rugger Francesco 6 - Basutto 6 - Foltran Angelo 6 - Bonato Giuseppe 6 - Mestriner Aquino 6 - Fratelli Brentel fu Alessandro 6 - Cusin 6 - Scorzato 6 - Bellio Sante 6 - Pavan Vincenzo 6 - Longato Riccardo 2. 

Comunicato del parroco - ottobre 1952.

"Bronzo, bronzo, bronzo... Cercate bronzo o rame anche in piccola quantità e portate tutto in Canonica, servirà per fondere le campane che vogliamo quanto prima risuonino allegre dall'alto del nostro bel campanile! Portate se ne avete, anche ferro che servirà per il castello delle campane". 

Offerte pro campanile ottobre 1952. 
Crozzolin Giovanni L. 1.000 - Pavan Arturo L. 500 - Sposi Scaggiante/Vianello L. 500 - Ceschel Adele L. 500 - Carmello Dino L. 1.000 - Taschin Giovanni L. 1.000 - Mazzariol Primo L. 1.000 - Sposi Colombo/Gasparello L. 500 - Angeli Sebastiano L. 2.500 - Ortolan Giovanni L. 1.000 - Battesimo Guarato Adriano L. 300 - Vazzoler Erminio L. 1.000 - Sposi Piaser/Pignataro L. 5.000 - Bares Pietro L. 100 - Zambon Giorgio L. 2.500 - Cassetta girante L. 588 - Le ragazze hanno raccolto L. 5.325 - L. 4.345 - L. 4.054 - Giornata pro campanile L. 3.520 - La questua polli pro campanile ha fruttato L. 60.830 - Garatto Gaetano L. 1.000 - Ceolin Italo L. 500 - Sposi Perazza/Zaffalon L. 800 - Offerta N.N  L. 500 - Ghezzo Lelio L. 1.000 - Cassa Risparmio di Venezia L. 15.000 - Sposi Cappellazzo/Gazzeta L. 300 - Volpe Giovanni per danaro ritrovato L. 500 - De Stales L. 10.000. 


Comunicato del parroco - novembre 1952. 


"Oggi 20 ottobre siamo a 37 metri. A questo punto si inizia la cella campanaria. Ci auguriamo di vederla ultimata per Natale. Continuate tutti a collaborare perché l'unione fa la forza. Un po di bronzo, di rame e di ferro fu portato in canonica dalle famiglie: On. Bastianetto, Scroccaro, Mareso, Marcante e Crozzolin." (Dispiace costatare l'amnesia di don Carlo dimenticando quanto avevano raccolto i ragazzi per la fusione delle campane)

Prestazione manodopera gratuita pro campanile in giornate. Novembre 1952.

Busato Gildo 6 - Sponchiado Antonio 6 - Fratelli Zorzi dalle Crete 6 - Bonesso Giovanni 6 - Bonesso Vincenzo 6 - Pasquali Agostino 6 - Trabuio Silvio 6 - Guarato Augusto 6 - Zorzi Giobatta 6 - Moro Alessandro 3 - Mestriner Luigi 2 - Gazzetta Marco 5 - Bregantin Eliseo 3 - Morandin Giosuè 2 - Bello Luigi 3. 

Offerte pro campanile - novembre 1952. 
Ronchi Arturo L. 1.500 - Brentel Antonio fu Carlo L. 500 - Offerta N.N.  L. 1.000 - Assicurazione Cattolica di Verona L. 2.000 - Zorzi Marino L. 1.000 - De pazzi Arnaldo L. 1.000 - Dott. Bellanti L. 1.000 - Dott. Pignataro L. 5.000 - Giornata pro campanile L. 6.025 - Ufficiale di Posta L. 300 - Zuccon Alma L. 300 - Manesso Vettore L. 1.100 - Fratelli Salvadori L. 3.000 - Dalla Vecchia Roberto L. 1.000 - Ispettorato Veneto d Produzione L. 1.000 - Offerta N.N. L. 3.000 - Soci della Cooperativa locale L. 10.000 - Coscritti 1932 L. 300 - Zanon Luigi L. 300 - Offerta N.N. L. 5.000 - Battesimo Salvadori Paola L. 600 - Battesimo Bellino Moreno L. 250 - Battesimo Forcolin Francesco - L. 250 - Brentel Virginio L. 2400 - Zambon Angelo L. 2.000 - Zambon Antonio L. 1.500 - Rosolin Oreo L. 2.000 - Zamuner Eugenio L. 1.000 - Zaffalon Mario L. 500 - Fam. Foltran L. 100 - Bellio Giuseppe L. 100 - Gasparini Gildo L. 100 - Pavanetto Gino L. 250 - Cadamuro Egidio L. 1.000 - Fam. Forcolin L. 1.000 - Morandin Carlo L. 500 - Fam. Milan L. 300 - Marton Arturo L. 500 - Cappello Pietro L. 100 - Zanco Primo L. 250 - Brentel Sante L. 100 - Garatto Ettore L. 200 - L. 200 - Garatto Ettore L. 200 - Fam. Pascutto L. 500 - Zanon Giuseppe L. 500 - Vedova Montagner L. 300 - Fratelli Florian L. 100 - Trabuio Primo L. 500 - Fam. Scaggiante L. 500 - Varin Luigi L. 500 - Padoan Cleanto L. 1.000 - Carrer Giuseppe L. 100 - Zorzi Carlo L. 150 - Zorzi Marco L. 100 - Vecchiato Luigi L. 1.000 - Golfetto Luigi L. 500 - Brugnera Luigi L. 300 - Morandin Ugo L. 100 - Bonesso Luigi L. 1.000 - Fam. Casagrande L. 1.000 - Fratelli Piaser L. 1500 - Voltan Rinaldo L. 1.000 - Cappello Primo L. 100 - Fam. Mazzon L. 500 - Dal Ben Oreo L. 100 - Gasparello Luigi L- 500 - Fratelli Marcassa L. 100 - Marcassa Lino L. 100 - Fam. Zamberlan L. 50 - Codognotto Giuseppe L. 200 - Salvego Virginio L. 150 - Rugger Umberto L. 500 - Rugger Giovanni L. 1.000 - Dalla Torre Lino L. 1.000 - Colombo Guido L. 200 - Salvadori Vittorio L. 1.000 - Volpe Pacifico L. 200 - Mareso Alessandro L. 100 - Marcassa Antonio L. 100 - Montagner Giuseppe L. 500 - Sperandio Luigi L. 500 - Fratelli Sperandio L. 2.400 - Zorzi Alessandro L. 50 - Fam. Cutugno L. 200 - Fam. Callistri L. 500 - Fam Colletti L. 60 - Le ragazze hanno raccolto L. 5.540 - L. 5.130 - L. 4.508 - L. 3.493 - L. 3.950 - Cassetta Girante L. 840 - Ultime offerte polli L. 8.100 - Roverato Giuseppe L. 1.000 - Sposi Citta/Rossi L. 2.000 - Offerta N. N. L. 350.


Comunicato del parroco - dicembre 1952. 

"Col 23 novembre si dovrebbe iniziare la gettata in calcestruzzo della cella campanaria".  

Prestazioni manodopera gratuita pro campanile in giornate. 
Dicembre 1952

Gasparini Luigi 5 - Zanon Palmazio 1 - Lazzari Tito 4 - Buso Giuseppe 3 - Buso Angelo 3 - Favaro Virginio 2  - Ponza 1 - Moro Alessandro 2. 

Offerte pro campanile - dicembre 1952. 
Manesso Giuseppe L. 1.400 - Manesso Vettore L. 1.000 - Sposi Pavan/Calza L. 800 - Pavanetto Guglielmo L. 1.000 - Varin Michele L. 100 - Bonato Primo L. 100- Zorzi Anselmo di Crete L.2.400 - Gazzetta Marco L.1.000 - Le ragazze hanno raccolto L. 2.300 - L. 2.372 - 5.637 - Offerta polli L. 950 - Ortolan Giovanni L. 1.000 - Gasparini Adelasia L. 2.000 - Zanon Luigi L. 300 - Giornata pro campanile L. 7070 - Fanciulli cattolici L. 370 - Varin Guglielmo L. 200 - Sposi Buso/Mestriner L. 400 - Battesimo di Sponchiado Neddo L. 250 . Battesimo di Rugger Daniela L. 500 - Battesimo di Moino Fervido L. 200 - Pavan Arturo L. 500 - Cassetta Girante L. 340 - Battesimo di Mestriner Ivano L. 750 - Sposi Furlan/Zaffalon L. 500 - Vedova Moro L. 200 - Offerta N. N. L. 600 - Sposi Tubiana/Cillotto L. 500 - Sposi Miatto/Pavan L. 500. 

Comunicato del parroco - gennaio 1953. 

"I lavori del campanile sono sospesi. Si riprenderanno in primavera. Quasi tutte le famiglie agricole, anche quelle che lavorano poca terra, hanno mantenuto da agosto a dicembre uno o due, oppure tre, e qualche famiglia anche quattro tacchini pro campanile: ne furono distribuiti 166. In questi giorni si stanno raccogliendo." 

Offerte pro campanile - gennaio 1953. 
Hanno concorso questo mese: Zorzi Ruggero L. 1.000 - Nozze d'argento Calzavara Giulio L. 500 - Gasparello Antonio L. 2.000 - Marcon Eugenio L. 250 - Fam. Piovesan L. 250 - Fam. Guseo residenti a Torino L. 500 - Romano Giuseppe L. 15.000 - Zanon Luigi L. 3.000 - Fam. Citta L. 1.000 - Osteria Scala Umberto L. 200 - Signora Menon L. 250 - Guerengo Antonio L. 2.000 - Offerte in chiesa giornata pro campanile L. 3.747 - Brentel Antonio L. 500 - Zuccon Aldo L. 1.400 - Fam. Fregonese L. 750 - Pavan (Usea) Giovanni L. 1.000 - Ferramenta De Lazzari Primo L. 3.000 - Cappellazzo Eugenio L. 650 - Carmelo Dino L. 1.500 - Battesimo Zavan Walter L. 600 - Fratelli Zorzi dalle Crete per Bozzoli Baco da Seta L. 1.000 - Ceolin Anselmo L. 500 - Zanon Bruno L. 500. 

Offerte pro campanile - febbraio 1953. 
Gobbo Germano L. 2.000 - Bares Pietro L. 100 - Zaffalon Mario L. 300 - Battesimo di Sottana Evelino L. 400 - Battesimo Favaro Gianna L. 400 - Battesimo di Zavan Artemio L. 500 - Sposi Vettoretto/Pillon L. 400 - Sposi Guarato/Bonesso L. 500 - Sposi Zuccon/Moro L. 350 - Cassetta Girante L. 340 - Offerta N.N. L. 1.000 - Offerta N.N. L. 1.000 - Fam. Citta L. 2.000 - Bonesso Luigi L. 1.000 - Offerta N.N. L. 425 - Natale giornata pro campanile L. 9.056 - Offerte al Presepio L. 6.576 - Ronchin Arturo L. 2.400 - Offerta N.N. L. 400 - Taschin Giovanni L. 1.000 - Piaser Rinaldo L. 250 - Crozzolin Giovanni L. 1.500 - Morandin Antonio L. 500 - Ricavato dai Tacchini L. 138.000 - Questua polli L. 21.800 - Bellio Virginio - L. 200 - Fam. De Pazzi L. 5.000 - Brentel Antonio fu Carlo L. 700 - Rosolin Oreo L. 400 - Manesso Giuseppe L. 500 - Ghezzo Lelio L.  1.500 - Salvadori Luigi L. 1.400 - Vecchiato Luigi L. 1.400 - Zanon Luigi L. 700 - Offerta N. N. L. 1.400 - Zorzi Giobatta per i campi L. 50 - Ceschel Carlo L. 1.500 - Offerta N.N. L. 1.000 - Foltran Silvestro L. 500 - Giornata pro campanile L. 3.000. 

Comunicato del parroco - marzo 1953. 


"Abbiamo ripreso la cerca settimanale di uova o danaro in tutte le famiglie. Febbraio è l'anno in cui quest'opera verrà ultimata. Tutti dobbiamo contribuire". 

Offerte pro campanile - marzo 1953. 
Hanno concorso questo mese: Salvatore Daidone L. 1.000 - Tallon dalle Crete L. 500 - Sposi Casotto/Buratto L. 500 - Sposi Mazzolin/Foltran L. 300 - Battesimo De Vidi Antonietta L. 500 - Battesimo di Buso Angelo L. 600 - Battesimo di Cappello Giuseppe L. 1.000 - Battesimo di De Stales Giovanna L. 1.000 - Battesimo di Tubiana Nerella L. 500 - Battesimo di Zavan Antonio L. 250 - Offerta N.N. L. 300 - Zambon Angelo L. 400 - Zanco dalle Crete L. 1.000 - Mazzariol Primo L. 1.400 - Offerte in chiesa giornata pro campanile L. 3.000 - Ditta edile Scilla L. 2.000 - Cassetta girante per i campi L. 365 - Marchetto Antonio L. 100 - Gasparello Cesare L. 200 - Fratelli Moro L. 150 - Busatto Gildo L. 300.  

Offerte pro campanile - maggio 1953. 
Per i campi, Busutto L. 100 - Pavan Luigi L. 200 - Offerte in chiesa domenica delle anime L. 23.100 - Offerta N.N. L. 500 - Offerta in uova e danaro L. 5.275, L. 5.821, L. 5.893, L. 5.340, L. 4.660 - Offerta N.N. L. 300 - Fratelli Morandin L. 150 - Dottoressa Meo in Salvador L. 2.000 - Casetta girante L. 300 - Crozzolin Giovanni L. 500 - Ibambini del venerdì Santo L. 1.797 - Pomeriggio di Pasqua L. 2.000 - Battesimo di Padoan Gloria L. 550 - Sposi De Vidi Carlo L. 1.000 - Buso Rino L. 400 - Guarato Luciano L. 400 - Ditati Giovanni L. 200 - Romano Lino L. 5.000.  

Offerte pro campanile - giugno 1953. 
Piaser Emilio e Giovanni L. 1.500 - Scattolin Giovanni L. 2.000 - Battesimo di De Musso Eleonora L. 1.000 - Battesimo di Bregantin Pierluigi L. 1.000 - Pavanetto Guglielmo L. 1.200 - Bello Arturo L. 1.500 - Sposi Mazzolin/Zorzi L. 850 - Marton Arturo L. 500 - Boggian Attilio L. 1.000 - Offerta settimanale in uova e danaro L. 5. 904, L. 5.787, L. 3.853, L. 6.330, L. 4. 340, L. 6.000 - Giornata pro campanile L. 3. 900. 


Offerte pro campanile - agosto 1953. 
Battesimo di Buso Fiorella L. 550 - Battesimo di Guarato Paola L. 400 - Battesimo di Gasparello Paolo L. 250 - Offerta settimanale in uova e danaro L. 5.093, L. 5.030, L. 5.115, L. 4.856. Offerta N.N L. 1.500 - Banca Cattolica del Veneto L. 1.500 - Ronchi Nella L. 500 - Bozzoli baco da seta sig.ri Cappelletto e Toniolo - Scroccaro L. 1.000 - Busatto Gildo L. 700 - Basutto Giuseppe L. 500 - Zanon Palmazio L. 1.000 - Zorzi Giobatta L. 500 - Offerta N.N. L. 200 - Giornata pro campanile L. 2.855 - Salvadori Giacomo e fratelli L. 3.250 - Trevisan Bruna L. 250 - Rigobon Noemi L. 200 - Ghezzo Amelia L. 200. 

Esito questua frumento pro campanile agosto 1953. In kg

Coloni residenti a S. Michele Vecchio:
Pavan Luigi 120 - Piovesan Lod. 55 - Toniolo Angelo 45 - Toniolo Sante 30 - Cappelletto Eugenio 50 - Gasparello Cesare 80 - Fratelli Morandin 75 - Fam. Marchetto 30 - Fratelli Moro 60 - Fam. Pillon 40 - Fam. Vettoretto 100 - Fam. Borga 40 - Fam. Marton 17 - Favaro Ugo 10 - Favaro Aldo 17. 

Coloni residenti in via Marconi:
Fam. Bonato 90 - Favaro Virgilio 20 - Guarato Angelo 110 - Ruggero Franco 40 - Buso Angelo 50 - Fam. Piaser 120 - Fam Scroccaro 160 - Fam. Sbrogiò 20. 

Coloni residenti in via Crete: 
Fam. Tubiana 60 - Fam. Mestriner Ott. 100 - Battaggia 55 - Moino 20 - Perin 16 - Zanco 16 - Scorzato 50 - Smiderle 70 - Marcon E. 60 - Tallon 16 - Pavan Mario  25 - Ponza 55 - Grosso 6 - Bellio Sante 1.000 - Fratelli Miatto 60 - Marcon Narciso 15 - Pavan Michielon Giovanni 20 - Favaretto Arturo 4 - Busatto Gildo 40 - Zorzi G. B. 15 - Sottana 32 - Favaretto Ant. 12 - Carnietto 15 - Fratelli Zorzi 50 - Mestriner Luigi 40 - Marcante 100 - Mestriner Aquino 35 - Zuccon 60 - Beraldo Ric. Lire 1.000. 

Coloni residenti in via C. Augusta: 
Gazzetta Isid. 60 - Gazzetta Pr. 60 - Pasquali 20 - Bonesso Giovanni 1.000 - Bonesso Vincenzo 84 - Bonesso Giorgio 16 - Buratto 75 - De Facci 160 - Cusin 80 - Sponchiado Ant. Pavan Vincenzo 50 - Basetto 100 - Boggian 100. 


Coloni residenti in via Colombera: 
Buso Primo 50 - Fratelli Brentel 108 - Baldo 50 - Bars 80 - Brentel Antonio 80 - Feltra 60 - Basutto 50. 

Coloni residenti centro Piazza: 
Famiglie Mareso/Guarato 90 - Zanon Palmisiano 70. 

Offerte pro campanile - agosto 1953. (Sono le restanti di agosto cui sopra) 
Offerte in chiesa L.5.320 - Fam. Guseo L. 500 - Battesimo di Zanon Giorgio L. 1.000 - Battesimo di Florian Luisa L. 5OO - Battesimo Dal Ben Radames L. 250 - Bonesso Vincenzo per i campi L. 150 - Marton Arturo L. 500 - Offerte in chiesa L. 3.950 - Angeli Sebastiano L. 2.500 - Brentel Ferruglio L. 1.000 - Offerta settimanale in uova e danaro L. 4.515, L. 4.420, L. 4.200, L. 4.648 - Comitato festeggiamenti L. 4.000. 

Offerte pro campanile - settembre 1953. 
Questua dei polli frutto L. 60.650 - Battesimo di Zanco Laura L. 350 - Battesimo Ponza Daniela L. 500 - Battesimo Mazzon Allesio L. 750 - Battesimo De Facci Bertina L. 700 - Battesimo De Pazzi Mara L. 2.500 - Offerta settimanale di uova e danaro L. 4.485, L. 5.220, L. 5.360, L. 5.345, L. 3.605 - Favaro Altinio per frumento L. 1.000 - Brentel Antonio fu Alessandro per bozzoli baco da seta L. 1.000 e per campi L. 150 - Ceschel Carlo L. 1.400 - Offerta N.N. L. 500 - Sig. Fraccaro insegnante scuola guida L. 500 - Sposi Campaner/Montagner L. 700 - Sposi Vazzoler/Zorzi L. 400 - Offerta N.N. L. 1.000 - On. Avv. Celeste Bastianetto L. 5.000. 

Offerte pro campanile - ottobre 1953. 
Offerte settimanali in uova e danaro L. 4.295, L. 5.208, L. 3.825, L. 4.550 - Casseta girante L. 160 - Offerta polli L. 2.350 - Rugger Francesco per i campi L. 200 - Sposi Canuto/Calza L. 300 - Giovani del 1933 L. 500 - Parroco di Breme Lomellina (Pavia) L. 1.000 - Fam. De Vidi Vido parrocchiano trasferitosi a Lomellina L. 1.000. 


Offerte pro campanile - novembre 1953. 
Battesimo Baldo Teresina L. 200 - Battesimo Zaffalon Lietta L. 250 - Battesimo Boggian Gabriella Paola L. 1.800 - Battesimo Varin Lucia L. 500 - Battesimo Scaggiante Mara L. 500 - Giornata dei Santi L. 7.586 - Volpe Giovanni L. 500 - Florian Giovanni L. 500 - Zuccon Aldo L. 1.000 - Trabuio Primo L. 600 - Fam. Dorta L. 1.000 - Sposi Vazzoler/Bianco L. 200 - Offerta N.N. L. 1.000 - Cerca del fieno L. 16.200 - Dai polli L. 3.500 - Offerte settimanali uova e danaro L. 4.900, L. 4.707, L. 3.740, L. 4.700. 

Comunicato del parroco - novembre 1953. 

"Col 7 novembre si è chiusa la cerca settimanale che fruttò L. 197.568. Un grazie agli offerenti ed alle questuanti". 

Comunicato del parroco - giugno 1955. 

"Godiamo.... Nell'ultima settimana di maggio la ditta Franchin  di Carpenedo ha ripreso i lavori del nostro campanile, questa volta verrà finito. Siamo ora alla cella campanaria alla quota 40 metri. Si calcola fra due mesi d'insediare sul vertice della cella ultimata la statua dell'Arcangelo Michele. Attendiamo con ansia quel giorno".  

Offerte pro campanile giugno 1955. 
Offerta N.N. L. 400 - Fam. Biasiolo L. 1.000 - Pavan (Usea) Giulio L. 1.000 - Boneso Giovanni per i campi L. 250 - Marcon Eugenio L. 500 - Sposi Toniolo/De Lazzari L. 500 - Busatto Marino L. 500 - Offerta N. N. L. 100 - Battesimo di Bellio Luigina L. 300 - Battesimo di Mazzon Giovanni L. 1.000 - Offerta N.N. L. 2.000 - Offerte setimanali L. 5.335, L. 5.106, L. 5.588, L. 5.490, L.5.450, L. 4.022. 

Comunicato del parroco - luglio 1955. 
"Rettifica: Nel bollettino di giugno sotto il titolo - Godiamo - si é scritto che fra due mesi si spera di collocare sulla vetta del campanile la statua di S. Michele. I lavori procedono ma domandano somma precisione e perciò camminano lenti. Entro quest'anno però ci assicurano di darcelo finito". 


 Comunicato del parroco - 8 agosto 1955.

"Con ansia e con soddisfazione il campanile continua a crescere. Ultimati i 12 pilastri della cella di metri cinque ciascuno, i muratori hanno iniziato gli archi che uniscono un pilastro con l'altro e saranno 12 di numero. Paesani e forestieri, e questi assai numerosi, specialmente il giorno della sagra paesana annuale della quarta domenica di Luglio, osservano con soddisfazione questa torre che ha dell'originale, e gli uni e gli altri sembrano dire: la vogliamo vedere presto finita. Vi fu un grosso guaio, la tremenda grandinata del 30 giugno u.s. c. tutto il paese ne risente... ed anche il campanile. Ma sempre coraggio, più di tutto fiducia nel Signore". 

Offerte pro campanile - agosto 1955. 
Codato Luigi L. 2.000 - Sposi Fantinato/Scala L. 1.000 - Sposi Marton/Favaro L. 300 - Battesimo di Sponchiado Danilo L. 450 - Battesimo di De Facci Maria Rosa L. 1.000 - Battesimo di Ongaro Giancarlo L. 500 - Battesimo di Simionato Paola L. 500 - Battesimo di Vecchiato Leonardo L. 1.500 - Offerte settimanali L. 4.450, L. 4.871, L. 4.865, L.3.865 , L. 4.847 - Offerte settimanali L. 5.765, L. 5.678 - Offerta N. N. L. 100 - Agente della Cassa di Risparmio locale L. 1.000 - In memoria di Paramento Rosa in Bellio L. 1.000 - Zorzi Giobatta per bozzoli baco da seta L. 1.000 - Cappelletto Eugenio per bozzoli baco da seta kg. 1.7 - Pavan Michielon Giovanni delle Crete L. 1.500. 

Comunicato del parroco - settembre 1955. 

"A che punto siamo? I parrocchiani lontani e gli ex parrocchiani non potendo seguire come i presenti, leggono molto volentieri le notizie dei lavori del campanile. Fortunatamente i lavori continuano. Vi fu però una forte crisi che si spera vinta, causa sta dalla grandine del 4 agosto, (La terza di quest'anno) grandinata irreparabile per i raccolti, sia perché troppo copiosa, sia perché a stagione già inoltrata. Considerato un po tutto con l'impresa Franchin, fu deciso di finire l'opera. Ora la cella campanaria si può dire ultimata nella sua ossatura. Ultimati i 12 archi, fu posta in opera la seconda cornice di marmo che dista dalla prima metri 6,25. Furono fatti inoltre delle prove per la cuspide e si attende  la decisione dell'architetto prof. Scattolin. La cella è oggetto di ammirazione da parte di tutti, specialmente ora che si sta completandola con un parapetto di marmo tipo "Campaniletto". Auguriamoci nel prossimo bollettino di ottobre poter scrivere: la cuspide è finita". 

Offerte pro campanile - settembre 1955. 
Tubiana Vittorio residente in Belgio L. 500 - Offerta N.N. L. 500 - Fam. Zorzi di S. Michele Vecchio L. 500 - Moro Fedele L. 500 - Battesimo di Cusin Fervido L. 700 - Battesimo di Zorzi Mariella L. 1.000 - Battesimo di Bonesso Marilena L. 600 - Battesimo di Zavan Ornella L. 400 - Favaro Sante L. 1.000 - Offerta N.N. L. 100 - Pavan Arturo L. 500 - Vecchiato Luigi L. 500 - Pavan Giovanni (Usea) di Giulio L. 400 - Sposi Maneo/Chiarel L. 600 - Bellio Sante e Zardo per inaugurazione di un trattore L. 2.000 - Goi Angelico L. 1.000 - Offerte settimanali L. 5.330, L.5.280, L. 3.555, L. 4.400 - Giornata dell'Assunta L. 6.160 - Fam. Tomè L. 100 - Cerca di frumento raccolto q. 19 e kg. 77. "A tutti grazie, il Signore vi meriti". (Espressione di don Scattolin) 

Comunicato del parroco - ottobre 1955. 

"Ed il campanile.... L'augurio del bollettino di settembre si è realizzato. La cuspide come costruzione è ultimata. Misura metri 2.60 come domanda il disegno. (2) Attendiamo ora la statua dell'Arcangelo Michele che è in preparazione, ed i parapetti di marmo che chiuderanno la terza parte dell'apertura di ciascuno dei 36 finestroni. Per la fine di ottobre l'impresa Franchin-Scanferlato pensa già di consegnare l'opera finita: tocca a noi poi pensare alle campane."

(2) - Il progetto cartaceo del campanile nonostante si siano effettuate estenuanti ricerche non è mai stato rintracciato. Secondo quanto affermava don Scattolin il disegno esisteva: vedi la citazione "come domanda il disegno". 

Comunicato del parroco - novembre 1955.


"Il nostro campanile... Siamo a buon punto per ultimarlo però ci vorrà ancora tutto il mese di novembre. Finora sono stati posti in opera 20 parapetti, e ne restano ancora 16. L'Arcangelo sta per essere finito. Il sig. Benetton di Santa Maria Del Rovere (tv) vi lavora alacremente. Detta statua è di acciaio inossidabile alta metri 3, ha sotto i piedi il demonio di cm. 60 e tutto poggia su di un piedestallo di m. 1.20, sicché il tutto sarà di m. 4,80. Novembre è il mese in cui quest'Angelo verrà innalzato sul campanile: sarà un giorno memorando nella storia di S. Michele. (3)

(3) Durante la costruzione della statua in acciaio inox, è stato veramente problematico eseguire il demonio calpestato dall'Arcangelo identico all'esemplare in terracotta, conservato in una teca in canonica. 
(Opera dello scultore Romanelli) Per facilitare il suggerimento del Romanelli e al fine di ottenere una base più solida, il sig. Benetton propose una palla tondeggiante entro cui porvi dei cuscinetti a sfera. Per mezzo dei quali, l'Arcangelo sarebbe stato in grado con l'aiuto del vento girare su se stesso. La sfera inoltre rappresentava il globo terrestre su cui l'Arcangelo Michele difendeva dal demone l'intera popolazione. 
Al quale suggerimento, don Scattolin non fu contrario e anzi acconsentì.  

Comunicato del parroco - dicembre 1955. 

"E del campanile! I lavori sono ultimati, mancano soltanto la porta esterna (Entrata della Torre) che sarà di ferro lavorato. Si attende di giorno in giorno l'arrivo della statua dell'Arcangelo. E' in programma  collocarla sul campanile per la festa dell'Immacolata dell'otto dicembre". 

Comunicato del parroco - gennaio 1956. 

"Del nostro campanile. L'Arcangelo purtroppo non è ancora arrivato, le ultime notizie ci dicono che mancano alcuni ritocchi. Si teme piuttosto il presentarsi di un altro problema: si potrà fissarlo definitivamente sul vertice del campanile in questa stagione d'inverno? Risolverà il problema le spett. ditte Franchin-Scanferlato."

Offerte pro campanile - maggio 1957.
Nella domenica delle anime raccolto L. 28.800 - Battesimo Buso Fabrizio L. 500 - Pavanetto Guglielmo L. 1.000.

Comunicato del parroco - Natale 1958. 

"La statua di S. Michele Arcangelo, opera dello scultore Romanelli posta sul campanile di Quarto d'Altino è stata inaugurata domenica 6 novembre u.s". 

Cuori generosi. 
Offerte pro campanile - Natale 1958
Battesimo Moino Paolo L. 500 - Battesimo Guarato Ornella L. 500 - Battesimo Bellio Flavio L. 1.000 - Battesimo Tubiana Dorina L. 1.000 - Battesimo Camin Gianna L. 1.000 - Battesimo Burighel Michele - Giornata del 1° novembre (Tutti i Santi) raccolto L. 24.660 - Brentel Luigi L. 2.000 - Sposi Zambon Anacleto L. 1.000 - Padoan Elvira L. 1.000 - Marton/De Facci L. 1.500 - Mestriner/Striato L. 1.000 - Voltan Ladisiano L. 1.000 - Munarin/Scroccaro L. 1.000 - Pavan/Zanin L. 500 - Varin Antonia L. 500 - Scroccaro Cirillo L. 300 - Questua per la statua dell'Arcangelo L. 54.000. 
"A tutti un grazie sentito e riconoscente" (Espressione del parroco) 

Offerte pro campanile - settembre 1959. 
Giorno 7 del 6, raccolto L. 8.560 - Matrimonio di Halle/Garatto L. 500 - Di Franzin/Meneghel L. 1.000 - Di Zambon/Voltan L. 1.000 - Don Giovanni Budinich L. 500 - Offerta N.N. L. 1.000 - Battesimo Zanotto Pierpaolo di Bruno L. 400 - Buso Maurizio di Gaetano L. 500 - Bellio Gloria di Ettore L. 500 - Florian Santina di Liberale L. 300 - Piaser Chiara di Italo L. 2.000 - Bassetto Marina di Tiziano L. 500 - Padoan Luisella di Primo - Marton Lorena di Luciano - Fam. Battacoli L. 350 - Offerta N.N. L. 600 - Matrimonio Zanco Sacilotto L. 1.000. 

Offerte pro bollettino - settembre 1959.
Tali offerte vanno considerate parte integrante pro campanile in quanto elencate nel medesimo mese del pro Campanile, e sono:
Rugger Lidia L. 1.000 - Don Giovanni Budinich L. 500 - Dott. Dino Piaser L. 2.000 - Offerta N.N. L. 500 - Piaser Rinaldo L. 1.000 - Famiglie di Via S. Pio X in memoria di Bares Pietro L. 200 - Milan Guerrino L. 500 - Rosolin Oreo L. 1.000 - Sponchiado Dino L. 1.000 - Gasparello Aurelio L. 1.000 - Don Secondo D'este L. 2.000 - Trabuio Emilio L. 500 - Manesso Vettore L. 1.000 - Cerca ragazze L. 6.600. 


Cuori generosi per il campanile. 
Offerte pro campanile - dicembre 1959. 
Cerca polli L. 39.000 - Sposi Azzolini/Mazzarini L. 1.000 - Sposi Costa/Cola L. 500 - Sposi Busatto/Morando L. 500 - Sposi Rugger Sacilotto L. 1.000 - Sposi Salvego/Bonesso L. 500 - Sposi Smiderle/De Dalt L. 1.000 - Sposi Bonesso Buratto L. 1.000 - Sposi Moro/Deste L. 1.000 - Sposi Chinellato/Costa L. 2.000 - Sposi Angeli/Puia L. 1.000 - 
Battesimi: Favaretto Anna L. 750 - Deste Ivan L. 700 - Cappellazzo Paolo L. 500 - Geromel Walter L. 400 - Polese Diego L. 500 - Moras Vania L. 1.000 - Sacilotto Antonella L. 1.000 - Offerte: Moro Giuliano L. 500 - Pavan Claudio L. 500 - Don Romano Gerichievich cappellano L. 2.000 - Costa Giovanni L. 500 - Zambon Giorgio L. 1.800 - Offerta N.N. L. 100 - De Lazzari Primo L. 2.500 - Coscritti del 1959 L. 1.000 - Battesimo Zambon Nelda L. 1.000 - Cassetta Girante L. 12.600, e L. 16.400. "A tutti grazie" (Espressione del parroco Scattolin)

Offerte pro campanile - Natale 1960. 
Battesimo di Angeli Danilo L. 1.000 - Battesimo di Consolaro Maria Pia L. 650 - Battesimo di Favaro Donatella L. 500 - Battesimo di Guiotto Rosalina L. 750 - Battesimo di Gasparello Morena L. 300 - Battesimo di Zavan Moreno L. 500 - Battesimo di Zanon Nadia L. 500 - Cerca polli L. 44.500 - Zanon Palmazio L. 700 - Sposi Moino/Salvego L. 900 - Sposi Bresciani/Pasini L.1.000 - Sposi Moro/Badalin L. 1.000 - Sposi Scarpa/Sponchiado L. 1.000 - Giornata pro campanile L. 16.815 - Scroccaro Cirillo L. 500. 


Considerazioni sui nomi fusi sulle campane
 
I nomi e cognomi illustrati dal parroco, sono stati riportati in lettura a disposizione di chiunque intenda farne uso. Non è stato ovviamente possibile accedere sull'abitacolo dove le campane erogano i suoni, causa la griglia protettiva anti piccione. Se si considera poi l'altezza cui vigono, vi avrebbe rinunciato chiunque. Non era inoltre esclusa la pericolosità dei botti improvvisi come la vastità dei nomi da registrare.

S'ipotizza pertanto, non siano stati fusi allo stato completo dei documenti probanti, come appunto desiderava il parroco. D'altra parte si deve considerare l'evidente intenzione d'includerli in previsione della fusione delle campane. 
L'argomento è stato comunque effettuato integralmente nel capitolo II° dove sono stati riportati tutti i nomi registrati dal parroco. Al momento riproduciamo soltanto i benefattori ascritti sulla campana maggiore dedicata a Maria, con i quali don Scattolin aveva un rapporto privilegiato
I nomi delle persone benemerite vennero dunque registrate in  base alle opere di bene, in memoria di quanti subirono tragedie e sofferenze, quanto alle famiglie aderenti alla chiesa. 

Sulla campana battezzata Maria, appaiono i nomi dei seguenti defunti. Sacerdote Cesare De Martin parroco 1903/1923. - Sacerdote Giuseppe Bettiolo parroco 1923/1934 - Sacerdote Silvio Fregnan e genitori Ettore e Clelia.
Seguono: Rallo Antonio - De Pazzi Tullio - Guarato Tiziano e Silvano - Citta Ernani - Cadamuro Maria in Lucatello - Goi Ugo - Romano Giuseppe - Rocchi Luigi - Marino Bon - Tosatto Maria in Bellio Angelo - Pavan Giuseppe sacrestano - Chiodelli Doralice in Cesaro - Scattolin Antonio e Luigia - Scattolin Santa - Parravicini Giorgio - Carnietto Lines in Brentel Antonio - Mestriner Giuseppe - Cleanto e Busatto Virginio - Battanoli Cesare, Erminio, Carlo e Adriano - Buratto Vittorio - Brentel Alessandro - Rosina Domenico - Cusin Primo - Smiderle Giacinto - Gasparini Gildo - Fiozzo Attilio - Bastianetto Celestino - Bisiol Bruno - Morandin Vittoria Emma in Calza - De Lazzari Angelo e Rosa - Zanchetta Emilio - De Stales Antonio - Marcon Carolina - Cav. Giuseppe Franchin. 


Scattolin don Carlo registrato dall'INPS 
in qualità di datore di lavoro.

Assicurazione - Infortuni e malattie professionali. 
Su richiesta del rev. Scattolin, chiedeva all'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, la tutela a partire dal 5/8/1949 del personale addetto alla costruzione del campanile sino all'altezza di metri venti. (4) Il direttore dr. Silvio Porreca confermava ai sensi e per gli effetti della legge infortuni che la ditta Scattolin, è stata iscritta fra i datori di lavoro a partire dal 10/8/1949/ con il sopraindicato numero di posizione assicurativa 10070/3. (Altra cosa sono i versamenti pensionistici dei quali constatata la difficoltà di accedervi, ho dovuto tralasciare) 
Sul documento vi sono indicate le modalità di pagamento premio e dell'importo che la ditta Scattolin doveva versare. Vi sono inoltre le scadenze e le sanzioni previste dall'articolo 13 della legge infortuni e che a norma dell'articolo 54 del vigente regolamento, il datore di lavoro è tenuto a provvedere al trasporto degli operai infortunati sostenendone le spese. 

(4) - Non sono emersi dagli archivi documenti successivi ai venti metri assicurati, dei quali s'ipotizza siano rimasti fuori dalla tutela.
 
Va tuttavia premesso che, nel momento in cui la ditta Franchin successe all'impresa parrocchiale, (a metri 30) sottoporrà a livello assicurativo infortunistico tutti i lavoratori, compresi quelli dell'ex parrocchia. Periodo in cui la medesima ditta, causò sul camminamento a chiocciola l'errore citato
   
Comunicato parrocchiale del 28 giugno 1963.  
(Lettera consegnata mano)

Il 28/6/1963/ nella seduta pro campane del 26 giugno precedente, presenti un centinaio di capifamiglia, l'assemblea decise la soppressione delle consuete e programmate questue, approvando  quanto segue:

"Per l'acquisto e l'elettrificazione delle tre campane di lire 5.000.000, ciascuna famiglia è invitata in due anni e mezzo (Da luglio 1963 a dicembre 1965) a versare Lire 18.000, fiducioso che le famiglie benestanti - afferma don Scattolin - possano concorrere con un contributo superiore.

La prima rata di Lire 2.000 verrà raccolta entro Luglio 1963 - Lire 4.000 entro dicembre 1963 - Lire 6.000 nel 1964 e le ultime 6.000 nel 1965.
Se poi qualche famiglia intendesse consegnare la quota in un tempo più ristretto lo può fare, anzi è desiderabile.

Quest'anno e quelli seguenti non ci sarà la cerca di frumento e di pannocchie, restano però i tacchini, il pollo annuale e il contributo mensile delle famiglie operaie e artigiane, il cui ricavato andrà per la chiesa.

Un grazie speciale va rivolto ai lavoratori della terra per le questue pro campanile fatte sino al 1962.

Qualora qualche famiglia si trovasse  in condizioni economiche difficili, è pregata a dichiarare con quale cifra potrà contribuire e comunque lo sforzo di inizio di Lire 2.000 si rende necessario per l'ordinazione delle campane.

Questa lettera non vada perduta poiché entro il 15 luglio 1963 verrà ritirata da apposito incaricato e si desidera sia firmata dal capofamiglia.

Il Signore ci aiuti e siamo certi della sua ricompensa. Se i capifamiglia sottoscrivono per Natale di quest'anno, avremmo le nostre campane. Ringrazio ed ossequio". (5)

(5) La fiducia auspicata da don Scattolin, non trovò conferma da parte delle famiglie benestanti, che a loro dire si dichiaravano troppo vessati dalle tassazioni. La somma richiesta venne in ogni caso raccolta con molti ritardi. Il differimento è riscontrabile nella lettera inviata al Cardinal Urbani, nella quale il parroco esprime tutto il suo rammarico poiché "i benestanti, quelli della piazza, hanno dato ben poco in confronto degli operai e contadini". (La citazione è riprodotta interamente sul profilo del sottoscritto) 



Comunicato relativo al maggio 1964. 

Le speranze del parroco e la rinuncia alla messa solenne dedicata a Padre Roberto Pavan detto Usea. (sacerdote novello di origine altinate consacrato a Trento) 

In una seconda lettera inviata alle famiglie il 7 maggio 1964, don Scattolin comunicava due eventi di rilievo per la vita spirituale della parrocchia. Il primo riguardava la consacrazione a Trento di padre Roberto Pavan detto Usea, famiglia che abita a Quarto d'Altino da più di qualche secolo, (6) e data l'importanza dell'evento dovuto al fatto che a Quarto d'Altino da più di cinquant'anni non avvenivano ordinazioni sacerdotali: "Penso - scrive don Scattolin.... 
"che l'intera parrocchia si stringerà tutta unita a P. Roberto il 28 giugno prossimo, giorno del suo primo solenne sacrificio. Il secondo avvenimento legato al primo, consiste nel desiderio non solo mio ma anche vostro poiché mi è stato suggerito da alcuni di voi, di inaugurare il campanile con le nuove campane durante la Messa del 19 luglio, giorno della festa di padre Roberto. (Il testo del parroco prosegue sotto)

(6) La prima messa solenne dedicata a Padre Roberto Pavan, non poté realizzarsi nel giorno designato, causa i ritardi della ditta De Poli proprietaria della Fonderia. 
La Messa solenne non venne pertanto realizzata il giorno 19 luglio 1964: bensì quarantadue giorni dopo, avuta luogo il 30 agosto 1964. Quel giorno infatti, le campane stavano allineate sul corridoio principale della chiesa consacrate dal vescovo ausiliare di Venezia mons. Olivotti.  

Il dono di don Roberto Pavan.

A ricordo del solenne sacrificio di don Roberto (19 luglio 1964) donò alla comunità un santino che recita: "Resto in pace Altare sacro del Signore, tavola di salvezza per la vita, intercedi per me presso Gesù Cristo, che io non tralasci mai di pensare a te, ora e per sempre".  (In liturgia Orientale)

 

Vedi seguito del precedente comunicato maggio 1964 e la conferma della ventennale attività pro erigendo campanile.

Diamo seguito al comunicato interrotto. 

L'avviso del parroco sul superamento del problema di Padre Roberto Pavan, chiede e ripete a tutti coloro i quali possono offrire di più sulla questione del campanile, di farlo senza vincoli o condizionamenti..... 

"Ora" prosegue il parroco, "sono noti al signore i sacrifici che da venti anni (7) la parrocchia unita ha compiuto per quest'opera per la quale ora, abbiamo quasi raggiunto il traguardo. Come sapete le  campane sono state ordinate il 25 novembre 1963. Con la ditta si è anche fissata la quota che conta un milione di Lire già consegnato. Una seconda dovrà essere consegnata al ritiro con un milione e mezzo da versarsi tra un mese affinché siano installate per il giorno 19. Per quelle famiglie che hanno scelto il secondo modo di versamento, restano ancora da versare per il mese di Maggio, Lire 350.000 totali. Sarei ben felice e grato se qualche famiglia fosse disposta a versare l'importo totale di Lire 18.000 in due anni e mezzo, cioè dal giugno 1963 a dicembre 1965.... 
Con piena fiducia in Dio, dal quale tutto proviene ed al quale dobbiamo dare Gloria anche col suono dei sacri bronzi, invoco la benedizione divina al Signore senza escludere nessuno. Il vostro Arciprete don Carlo Scattolin.

(7) "I sacrifici che da 20 anni persistono sulla nostra comunità", sono in perfetta sintonia con le indagini effettuate dal sottoscritto volte a dimostrare l'intero periodo relativo all'erezione della Torre. 
Dissentiamo pertanto su quanto dichiara la targa affissa sul campanile che peraltro si conferma errata anche di fronte alle dichiarazioni di Scattolin don Carlo. La targa infatti non dichiara 20 anni di lavoro, bensì appena 11.

(Vedi precisazioni e notizie su capitolo secondo 2001)  

L'annuncio del parroco Scattolin: "non escludo nessuno..."

L'espressione "senza escludere nessuno" espletata dal parroco (vedi sopra) manifesta la ferma volontà d'impartire  la benedizione (Dico bene - bene dico) a tutti coloro i quali non hanno mai collaborato per la storica impresa. (E sono pochi) In particolare a quel numero di persone che non sono mai state interessate per l'opera in corso. Non sono escluse dalla benedizione neanche le famiglie benestanti che per la spesa corrente pur avendo offerto assai poco, hanno sempre dato qualcosa. 
L'appello del parroco pare dunque rivolto e non vorremmo sbagliare, alla totalità delle famiglie residenti. Anche a quelle ci sembra, che per altre ragioni non si sono mai posto il problema del campanile, né hanno mai dato e fatto nulla per realizzarlo. 
E chi altri allora, se non Scattolin don Carlo, sarebbe stato in grado benedire, o dire bene, (Direttiva universale Cattolica) anche chi non ha mai avuto l'intenzione di offrire alla propria comunità aiuto e collaborazione? 
Auspichiamo tuttavia, che la riportata notizia sia soprattutto gradita agli eredi di quel lontano rifiuto, del quale purtroppo giovanissimi all'epoca, non ne sapevano nulla.

Curiosità sul pseudonimo "Usea" e simili usati tra i residenti di Quarto d'Altino 
                  
In particolare, al sacerdote novello detto "usea" di origine altinate 
                                     consacrato a Trento 


Riproponendo il pseudonimo o epiteto "Usea" utilizzato tuttora nel nostro paese, si è ricavato dopo un lungo e attento esame archivistico, essere una corruzione del cognome originario "Gusela". Proviene da una figura femminile dal nome di famiglia "Gusela" maritata in seguito Pavan, dal quale discende appunto il nostro don Roberto Pavan detto "Usea" già Gusela. 

L'uso del nome femminile accanto al maschile ha dunque origini piuttosto antiche e probabilmente riguarda la volontà della famiglia citata e non solo, in tal caso i Pavan, di rispettare il cognome della consorte includendolo al proprio. 
Diversamente oggi, nell'era delle parificazioni familiari, dei diritti istituiti dalle élite culturali e dall'intellighenzia del terzo millennio, si sono viceversa perdute quelle usanze secolari portate avanti da persone che allora non avevano neppure frequentato la seconda elementare... quando pure fossero state addirittura illetterate.

Eppure i nostri precursori avevano scoperto molto prima della suddetta e odierna intellighenzia, che la famiglia nei termini attualmente conosciuti, non sarebbe neppure sorta senza la presenza della donna. E dunque, tanto valeva legittimarla integrando il suo nome a quello maschile. Considerato inoltre l'apprezzamento e la lealtà usati dai nostri antenati, va anche inclusa l'onestà e il rispetto che portavano al coniuge femminile. Ingredienti oggigiorno assai infrequenti.

Soggette tuttora all'autorità maschile (del XXI sec. Terzo millennio) che continua imperterrita a negare il cognome femminile accanto al maschile, e che peraltro finge non conoscere l'attività delle donne che lavorano tanto quanto se non di più dei colleghi maschi. E ciò è provato dal fatto che, oltre al lavoro in fabbrica o altro percependo peraltro un salario minore, si occupano della casa, della scuola, dei figli e della loro educazione. Anche delle pulizie, cibo, vestiario, marito e prole, risorse economiche e altro. 

Non va ignorato il dato più importante: sono le donne che con grande dolore concepiscono figli e quando giunge il momento di accudire anche i nipoti non indietreggiano neanche di fronte al nuovo incaricoE quando finalmente giunge il conquistato riposo, continua coraggiosamente accudendo anche l'amato e invecchiato consorte. Sotto questo profilo le donne sono dunque più valorose, capaci, resistenti e intraprendenti, più dell'uomo. E tutto sommato, se dovessimo anche analizzare il sistema psicodinamico del maschio pare non sia mai stato un campione di responsabilità... per quanto le cose stiano oggi gradualmente mutando. 

E se tanto da tanto, ci si  deve anche chiedere, perché mai il cognome della donna non dovrebbe apparire se non davanti, almeno accanto a quello del consorte, meno occupato peraltro e più avvezzo a libertà. 
Eppure la tanto e saputella intellighenzia moderna, pare proprio vivere in un altro pianeta e così simulando l'attaccamento per la donna, l'ha viceversa condannata al lavoro sino a settant'anni di età. 
Un periodo ragguardevole, estremo direi per andare in pensione, tanto da non potersi occupare come vorrebbe, degli amati nipoti. Una negazione questa che certo l'intellighenzia pagherà in termini di valori morali. 

Considerato il regresso della donna e maturato viceversa l'indispensabile norma giuridica che pure le spetta, eppure rimane continuamente in attesa di ciò che il consorte decide. Oramai è certo e si sa da tempo, che l'impegno maschile sul tema donna, è ridotto solamente a furbizia. Una scaltrezza certo autorizzata dalla politica che peraltro gli consente di continuare nella propria vaghezza. E così esitando, rimanda la questione che teme e che aggrava l'equilibrio nella donna.

A partire dal sec. XVIII (1700) la famiglia Pavan, non appare più registrata col nome iniziale Pavan detto Gusela, bensì riportata in "Pavan detto Usea" e tale rimase sino ai nostri giorni. Lo stesso cognome in altri casi viene riscritto in: "Pavan detto Usella" o simile.
Un errore per così dire consuetudinario originato a nostro parere dalle numerose contrazioni dialettali, ed anche da una scarsa conoscenza linguistica. Magari anche dovuta all'operato del parroco, che talvolta riportando il nome lo scrive in modo errato, trasmettendo in tal caso l'errore alle generazioni future.


Stessa usanza (tutta locale) è stata riscontrata tra  le famiglie altinati sotto indicate. Ci limitiamo ovviamente a riprodurre alcuni cognomi tolti qua e la dai registri. Vedi esempio: 
"Pavan detto Michielon" "Pavan detto Volpe"  "Moro detto Santella"  
"Padoan detto Basso"  "Boscolo detto Cengion"  "Bonomi detto Furlan" "Dal Ben detto Follador" - "Camelotto Pietro detto Bonesso" ecc. 

Di quest'ultima famiglia, nel momento in cui il padre Camelotto Pietro detto Bonesso maritò le tre figlie: Pasqua, Celestia e Rosa Angela, assunsero oltre al cognome del padre (Camelotto) anche quello ereditato dall'antica presenza femminile che fa capo ai Bonesso. Al quale venne ad aggiungersi pure il cognome del coniuge maschile. In totale numero tre. 
(Le brevi citazioni archivistiche riguardanti i pseudonimi sono documentati) 
Vedi esempio: Camelotto Pasqua detto Bonesso maritata Cattarin, (In Cattarin) ... ecc. Camelotto Celestia detto Bonesso maritata Beraldo. (In Beraldo)... ecc.  

Si potrebbe  dunque suppore con alto indice di realtà, che le prime liberazioni sui cognomi femminili, rinvenuti nientemeno tra il XVIII sec. (1700) e il XIX (1800) siano
 sorti e legalizzati da persone pressoché illetterate all'indomani del compimento medioevale. 
Da quel periodo infatti (Secondo documentazioni) nacque un'autentica rinascita sul cognome femminile, ma che purtroppo in seguito, venne negato  da quell'intellighenzia considerata oggi moderna.


                                         Fine capitolo terzo.





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